22.11.08

00 - Introduzione



I contemporanei prestano raramente attenzione alla calzatura, oggetto accessorio della vita quotidiana se non per far riferimento alla propria comodità e al proprio stile.
Quando la vita dell'uomo dipendeva dal clima, dalle condizioni del suolo e la maggior parte di lavori implicavono uno sforzo fisico, la calzatura era di grande importanza per tutti.

Le calzature forniscono indicazioni sugli habitat e i modelli di vita, nelle società fortemente gerarchizzate le calzature rivelano le classi sociali.
La calzatura manifesta e anche impone e caratterizza usanze; alcune volte è simbolica, evoca rituali, dei momenti cruciali dell'esistenza, racconta miti o rimanda a favole.
Le calzature sono state usate da tutte le sfere sociali e dunque possono raccontare molto dell'ambiente e della cultura di provenienza.

21.11.08

Lezione 1 - Le scarpe dei famosi





Le scarpe rosse di Marylin Monroe

Le celebrità rappresentano un'icona del periodo storico in cui vivono e le calzature che indossano sono lo specchio del gusto e delle tendenze culturali.
Le calzature non solo dicono del personaggio che le indossa, che certo riveste e interpreta un ruolo e si pone come modello di riferimento sociale, ma le stesse calzature parlano di stile, di linguaggio, di forme e materiali che un quel particolare contesto ha prodotto.



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20.11.08

Lezione 2 Excursus storico: dagli Egizi al rinascimento




L'Egitto

L’antico Egitto fu la patri dei primi sandali. Il clima e la geografia del Paese furono lo stimolo alla nascita di questa calzatura dalla forma piatta e con i lacci.
La tavola di re Narmer del 3100 a.C. rivela che uno schiavo denominato “portatore di sandali” camminava dietro il sovrano portando i suoi sandali, indicando così l’importanza di questa calzatura nell’abbigliamento cerimoniale...

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17.11.08

Lezione 3 Excursus storico: dal XVII al XVIII secolo

Il XVII Secolo


Il XVII secolo fu testimone dell'esportazione dello stile francese in tutta Europa. Le fragili eschapin del Rinascimento cominciarono a sparire durante il regno di Enrico IV, sostituite da robuste calzature con tomaie oltrepassanti di poco la suola. La punta delle calzature del XVII secolo, prima rrotondate, divennero quadrate durante il regno di Luigu XIII e tutte le scarpe di quel periodo erano aperte lateralmente. Il nodo che legava le scarpe in cima veniva nascosto da una fibbia o da un grande fiocco, ma la grande novità del periodo fu il tacco, che portò uomini e donne ad assumere un portamento che sarebbe diventata la postura ordinaria delle corti europee del XVII secolo.

Dal 1620 gli stivali vennero chiamati bottes à entomnoir (stivali a imbuto), che potevano essere tirati su oltre al ginocchio per cavalcare o rimanere ai polpacci per le altre occasioni. Il tacco puramente funzionale venne posizionato sotto lo stivale per supportare i piedi nelle staffe. Ma gli stivali cominciarono a scomparire dai saloni delle corti durante il regno di Luigi IV. Persino gli stivali pesanti indossati dai soldati fino all'inizio del XIX secolo, furono lentamente sostiuiti in ambienti eleganti da una versione più leggera.

Il Re Sole possedeva tacchi ornati di pelle rossa e isuoi cortigiani si affrettarono ad imitarlo. I tacchi rossi rimasero il segno di privilegi aristocratici fino alla Rivoluzione Francese ed erano portati solo dai nobili ammessi alla corte. L'altezza stessa dei tacchi era spiegata come simbolo della vanità della società in una lettera scritta dal caridnale Montalto dallo sprezzante cortigiano Maringy: "Indosso scarpe appuntite con un imbottitura sotto il tacco che mi rende abbastanza alto da aspirare al titolo di Altezza Reale".



Stivale del Principe Imperiale Napoleone Eugenio Luigi Giovanni Giuseppe, unico figlio di Napoleone III.



Calzatura femminile in pelle blu con decorazioni rimacame in argento.italia XVII sec.



Stivale da Moschettiere.



Chopine.

Venezia, XVI sec.

Museo Internazionale della Calzatura, Romans


Chopine in legno rivestite in pelle e indossate da Veneziani.

Italia, XVI sec.

Altezza 49 cm.

Collezione Jacquement, deposito del Museo nazionale del Medioevo, Bagni termali di Cluny a Parigi.

Museo Internazionale della Calzatura, Romans


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Lezione 4 I grandi scarpari



Attribuito a Josef Hoffman, Vienna 1914, seta e pelle

L'evoluzione della calzatura nel XX secolo può essere compresa solo in relazione alle diverse personalità di questo settore e alle aziende che ne hanno spianato la strada, stilisti di talento, prestigiose società, vere e proprie dinastie, alcune delle quali si stanno ancora diffondendo in questo XXI secolo.
E tuttavia non si può capire appieno l'evoluzione, se non viene considerato il contesto storico, economico ed artistico:

Lo sviluppo delle relazioni internazionali;
Le grandi fiere mondiali;
Le sfilate di alta moda;
Il ruolo dei media;
La diffusione della fotografia;
La diffusione del cinema;
La crescita e l'importanza dello sport
La diffusione dell'automobile;
I prezzi accessibili ad un numero maggiore di persone


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16.11.08

Lezione 5 Storie e Storielle

leggi questa bellissima novella di Téophile Gautier!







1. Le scarpe delle bambola di Teresa

Approffittando del momento in cui Teresa lascia la bambola sullo sgabello del nonno calzolaio. questi realizza di piccoli stivaletti per i piedini della bambola che Teresa riceve in regalo a Natale.
Quegli stivaletti di grande fattura e perfezione tecnica sono conservati al Museo della Scarpa di Romans. (Storia francese del 1889 ispirata da una storia vera).

2. Gli Stivali del Cercatore d'Acqua

Sono stivali con suole in legno e gambale in zinco, molto larghi, perché dovevano contenere il piede del cercatore d'acqua rivestito da spesse calze di lana.
Gli stivali pesavano due chili ciscuno e avevano una funzione protettiva nel lavaoro di scavo o manutenzione dei pozzi d'acqua. (Storia del 1880 ispirata da una storia vera proveniente dalla regione settentronale francese Drome, nel Delfinato).

3. Gli zoccoli di Toine

Sono gli zoccoli che Toine adoperava nella sua fattoria. Gli zoccoli sono un buon esempio di calzatura usata nella attività agricola fra le due guerre e testimoniano il legame tra l'uomo e la terra.
(Storia ispirata da una storia vera narrata nella località francese di Génissieux situata nel Dromes des Collines).

Tratte dalle favole di Charles Perrault.. dove la scarpa è un accessorio indispensabile alla ricerca di felicità, gloria, potere e fortuna

4. Cenerentola ... o la scarpetta della seduzione



5. Il Gatto con gli Stivali ... o gli stivali delle apparenze e della dignità ritrovata

6. Pollicino e gli Stivali delle Sette Leghe ... o gli stivali del potere
Come i piedi alati di Hermes messaggero alato degli dei

15.11.08

Laboratorio 1

Ora disegna una paio di scarpe prendendo spunto dall'esempio d'autore qui di seguito!




blahnik manolo collezione autunno-inverno 1997


Ecco le prime proposte degli studenti:


Tatiana vorrebbe trovare in vetrina delle scarpe da donna eleganti, con tacco alto, ma comode e propone un laccetto di tessuto decorato a foglioline per tenerle salde al piede! Ecco il primo bozzetto



Anna vuole progettare degli stivali senza cerniere! Propone un laccio che li tenga chiusi


Andy propone queste scarpe
.. no Andy Warhol non è un nostro allievo!

Romain ci propone la sua scarpa ideale disegnandola su paint!

Laboratorio 2




Guarda questi esempi d'autore!
Sofia e Francesca vi offrono delle margheritine e vi augurano buon lavoro!

Frank Horvat




Helmut Newton






Ora progetta una una fotografia per una pubblicità di scarpe! Fotografa le scarpe dell'atelier di Giovanna Zanella






Raffaella
ci propone questa immagine














Ecco le foto proposte da Filippo:





































BASTA!!!!